Con il termine bruxismo si fa riferimento all’involontaria abitudine di stringere e stridere i denti finendo per generare nella maggior parte delle volte un rumore continuo. Si tratta di una situazione che riguarda molto spesso i bambini e oggi vedremo assieme quali possono essere le possibili cause.
Possibili cause
Innanzitutto, è fondamenta distinguere il bruxismo notturno da quello diurno. In quest’ultimo caso le persone stringono i denti di giorni essendo coscienti. In presenza di bruxismo notturno, invece, stringono i denti durante, appunto, la notte senza rendersene conto.
Ma quali sono le possibili cause del bruxismo nei bambini? In realtà non si è ancora in grado di determinare una causa specifica di questo problema e in base ad alcuni studi sembra che possa essere provocato da disarmonie strutturali che vanno a condizionare le attività parafunzionali.
Dall’altro canto c’è anche chi sostiene che il bruxismo, soprattutto in età adulta, si manifesti a seguito della compresenza di alcune anomalie occlusali, unitamente ad alterazioni psicologiche della personalità come ad esempio ansia o depressione. Per finire si pensa che un’altra possibile causa sia da rinvenire ad una ipersensibilità dei recettori dopaminergici del sistema nervoso centrale.
A differenza di quanto si possa pensare, il bruxismo interessa molti bambini, tanto che almeno un piccolo su dieci soffre di questo disturbo che si manifesta soprattutto prima dell’età scolare.
Bruxismo nei bambini
Il bruxismo nei bambini è facile da identificare per via del caratteristico rumore generato dai denti superiori quando vanno a strofinare quelli inferiori, finendo per dar vita ad un forte rumore di tipo metallico.
Dal punto di vista clinico i denti appaiono consumati e i bimbi provano stanchezza a livello dei muscoli masticatori, ma anche malessere generale, come ad esempio a livello muscolare e mal di testa.
Ricordiamo, inoltre, che tra i segni e sintomi del bruxismo si annoverano: abrasione anomala degli elementi dentari, dolore muscolare alla palpitazione, alterazioni occlusali, limitazioni nell’apertura della bocca, retrazione gengivale, mandibola dolente, mal di testa, fratture ai denti e aumento della mobilità dei denti.
Per quanto concerne il trattamento da seguire, inoltre, non vi è una cura universale e ogni caso prevede una cura ad hoc. A livello generale è comunque possibile affermare che il trattamento contro il bruxismo prevede la combinazione di uno o più fra i seguenti step: molaggio selettivo, ovvero si livellano le estremità dei denti che producono interferenze, utilizzo di paradenti notturni o diurni, riabilitazione protesica. Ma anche trattamenti ortodontici, esercizi muscolari e in caso di fase acuta anche farmaci.
Nella maggior parte dei casi, il bruxismo nei bambini si risolve in modo naturale, in ogni caso, in caso di dubbio, vi consigliamo di rivolgervi al vostro dentista di fiducia che sarà in grado di fare una visita ad hoc e fornire gli appositi consigli in merito. In ogni caso, il consiglio che possiamo darvi. È quello di non preoccuparvi.
Il bruxismo nei bambini, infatti, è un disturbo abbastanza comune ed è sufficiente fare delle visite periodiche dal dentista per essere sempre sicuri di avere la giusta cura dell’igiene orale dei propri bambini.
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